Anno
Tipologia
Percorso
Tematica

autore:Paola Vanesio, Oronzo Lazzari

A mano libera

Un iniziale distacco nei confronti del tema ha generato una prolungata perplessità.

Forse per l’attuale situazione personale di stasi dal viaggio, sia esso concreto o virtuale.

Una situazione limitante, che blocca anche il ricordo di rotte già percorse.

Ma poi irrompe il LUA, e se si è ostentata indifferenza verso i primi richiami, è difficile resistere alla sua concreta manifestazione.

Non si può rimanere  muti e sordi di fronte alla squadra multivariegata che in pochi giorni occupa le strade.

Vagano, lavorano, osservano, condividono, dormono, scrutano, coinvolgono e distruggono inconsapevolmente la premeditata barriera che, chi è sempre a San Cassiano, ha cercato di erigere.

ROTTE attualmente, per chi scrive,  non è andare, né tornare.

Il presente deborda abbattendo il passato e ostruendo il futuro.

Allora ci si accorge che la direzione da prendere è tutta interna.

Si cerca di fotografare una rotta che si percorre in maniera compulsiva.

Si individuano gli elementi più concreti.

Si cerca di evocare un mondo attraverso il linguaggio del corpo, della mano nello specifico, un organo che difficilmente sfugge al controllo razionale.

Così, a mano libera, evitando, cioè, forzature e in quanto privi della conoscenza tecnica dello strumento fotografico, si cerca di procedere ad una narrazione spaziale immediata.

Si segmenta un percorso di vita decifrandone, nell’apparente ripetitività, innumerevoli sfumature.

Il percorso tocca l’amore, il lavoro, il futuro, la fede, il racconto, il vizio.

Le mani attraversano la rotta del gioco, la rotta della libertà, la rotta della riflessione, la rotta dell’isolamento, la rotta della fuga.

….dalla concreta e solida presenza delle mani di Tommasino, ai percorsi mentali impossibili delle mani di Totò.